Etichetta nutrizionale: guida essenziale all'alimentazione.

ETICHETTATURA NUTRIZIONALE: determinazione dei contenuti e guida alla lettura

ETICHETTATURA NUTRIZIONALE: determinazione dei contenuti e guida alla lettura
15 Giugno 2022 Fabrizio D'Agostino

Una dieta sana e bilanciata è uno degli elementi fondamentali del nostro benessere psico-fisico. Per guidare le nostre scelte alimentari abbiamo a disposizione uno strumento prezioso: l’etichetta nutrizionale. Obbligatoria in tutta l’Unione europea, l’etichetta nutrizionale riporta il valore energetico in kilocalorie (kcal) di un prodotto alimentare e le quantità di macronutrienti presenti, come grassi, acidi grassi saturi, carboidrati, zuccheri, proteine e sale, insieme a una chiara descrizione degli allergeni. 

Ma come vengono determinate le informazioni nutrizionali riportate in etichetta?

Attualmente come previsto dalla normativa ( Reg. UE 1169/2011) i valori dei macronutrienti vengono determinati nei laboratori delle industrie produttrici mediante analisi chimiche consolidate nel tempo. Per esempio, la quantità di proteine viene stimata sulla base del contenuto di azoto totale  dell’alimento secondo il vecchio metodo kijeldal; la quantificazione dei grassi totali si basa invece su ripetute estrazioni del campione con il solvente, per misurare il peso del grasso estratto, secondo il metodo Soxhlet. Oltre ad essere poco specifici, questi metodi classici, sono anche costosi e laboriosi: meglio sarebbe dosare solo l’azoto proteico per risalire alla quantità di proteine, o impiegare metodi che non ricorrono a solventi organici di difficile smaltimento. 

In alternativa alle analisi di laboratori, il valore nutrizionale di un alimento può essere calcolato anche a partire dalle tabelle di composizione degli alimenti e banche dati prodotte e validate dal Centro di Ricerca Alimenti e Nutrizione (CREA). 

Oggi esistono però delle tecnologie avanzate, più convenienti e sostenibili per l’ambiente, che permettono di misurare i componenti nutrizionali, in modo diretto, rapido e altamente specifico. Una di queste è la spettroscopia del vicino infrarosso (NIR), una metodica che si basa sull’interazione delle molecole con le onde elettromagnetiche del vicino infrarosso. I dati vengono correlati, mediante modelli statistici, al contenuto di macronutrienti dell’alimento ricavato con metodi classici per ottenere una quantificazione specifica “reale” dei suoi componenti. Le quantità dei componenti possono variare a seconda dello stato delle materie prime, che può essere influenzato da fattori ambientali, geografici e genetici, come pure da processi produttivi, di trasformazione e stoccaggio. Molte aziende si stanno spostando su queste modalità analitiche, come anche molti laboratori che effettuano analisi in occasioni di audit interni. L’impiego della spettoscopia NIR  si sta sempre più diffondendo nel settore alimentare perchè permette di monitorare la qualità del prodotto nel tempo e fornisce informazioni nutrizionali aggiornate, in modo sostenibile ed economico. 

Ma l’etichetta nutrizionale rappresenta anche uno strumento che può aiutare il consumatore verso scelte migliori, una più attenta lettura si trasforma quindi in un alimentazione più informata. Leggere le etichette rappresenta un aspetto di una più ampia educazione alimentare che dovrebbe avviare il consumatore a scelte alimentari corrette che, oltre a mantenere il suo stato di benessere psico/fisico, contribuiscano anche a favorire una educazione al gusto che il mercato globale ha inevitabilmente appiattito e attraverso cui potrebbe veramente riacquistare e riappropriarsi di una identità alimentare che ci rende unici nel mondo. 

Ma come si legge un’etichetta nutrizionale?

In particolare l’etichetta alimentare, per permettere al consumatore di accedere facilmente alle informazioni sul prodotto che sta acquistando, deve essere:

  • chiara
  • leggibile
  • comprensibile
  • indelebile (non deve cancellarsi)

e non deve:

  • indurre in errore i destinatari
  • attribuire proprietà di guarigione o prevenzione di malattie

Le etichette nutrizionali sono spesso visualizzate come un pannello o una griglia sul retro o sul lato della confezione e forniscono informazioni sugli ingredienti, sugli allergeni (sostanze che potrebbero provocare reazioni allergiche in alcuni individui) e sul contenuto nutrizionale. In base alla normativa Europea, gli alimenti confezionati devono mostrare una lista ingredienti. Gli ingredienti sono indicati in ordine decrescente di peso, in modo da mostrare sempre gli ingredienti principali al primo posto.Tutti gli ingredienti utilizzati nel prodotto che possono causare ipersensibilità in alcuni individui devono essere dichiarati. Gli allergeni sono generalmente indicati in grassetto. Tutti i prodotti alimentari devono fornire alcune informazioni relative ad energia, grassi, grassi saturi, carboidrati, zuccheri, proteine e sale. Inoltre possono venire fornite informazioni volontarie riguardanti altri nutrienti come ad esempio le fibre. Tutte le informazioni nutrizionali sono fornite per 100 grammi e vengono spesso indicate anche le corrispondenti informazioni per porzione. Le assunzioni di riferimento (RI) sono una guida utile che si basa sulla quantità approssimativa giornaliera di nutrienti ed energia riferiti ad una dieta varia ed equilibrata. Le assunzioni di riferimento non vanno considerate come un obiettivo, poiché i requisiti di energia e nutrienti variano a seconda delle persone. Esse costituiscono piuttosto una utile indicazione dell’energia che un adulto medio necessita e come uno specifico nutriente può contribuire giornalmente alla dieta. I valori RI si basano sulla dieta di un adulto medio con un’attività fisica moderata, se non diversamente indicato in etichetta. L’obiettivo è quello di fornire informazioni chiare e coerenti in etichetta tenendo in considerazione le esigenze nutrizionali diverse della popolazione (età, stile di vita, ecc.). Tuttavia, l’indicazione delle RI rimane un’utile guida su come ogni alimento contribuisca a un modello alimentare sano.  

Come parte di una dieta varia ed equilibrata , i consumi di riferimento (RI) di un adulto medio che pratica una moderata attività fisica, sono i seguenti : Energia : 8400 kJ / 2000 kcal Grassi totali: 70 g Grassi saturi: 20 g Carboidrati: 260 g Zuccheri totali: 90 g Proteine : 50 g Sale : 6 g

Sulla parte frontale della confezione di vari prodotti alimentari e delle bevande viene mostrata la quantità di ogni sostanza relativa alla porzione raccomandata.  

In conclusione, le informazioni nutrizionali sulle etichette degli alimenti rappresentano, o per meglio dire rappresenterebbero, uno strumento importante di educazione alimentare e un valido aiuto per completare una giornata alimentare equilibrata e sana. In etichetta sono riportate infatti una serie di informazioni basilari e complementari tra di loro, in modo che nessuna delle informazioni riportate è di per sé esaustiva, ma un’attenta lettura delle diverse voci, almeno all’atto del primo acquisto è in grado di permettere scelte migliori e più consapevoli.

AUTORE
Dott. Fabrizio D’Agostino

  • Laureato in Scienze Motorie
  • Laureato in Biotecnologie per la salute
  • Laurea specialistica in Scienze della Nutrizione Umana
  • Master in Dietetica Applicata allo Stile di Vita: dalla Sedentarietà all’Attività Sportiva
  • Presidente della SIFA (Società Italiana Fitness e Alimentazione)
  • Ideatore del software per l’allenamento Fitnessplay.net 
  • Ideatore del software nutrizionale Sifadieta.com

BIBLIOGRAFIA

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