Il 60% dei fattori legati alla salute di un individuo e alla qualità della vota sono legati allo stile di vita. Il termine lifestyle appunto stile di vita, descrive “il modo di vivere tipico o modo di vivere caratteristico di un individuo o di un gruppo di individui”. I fattori compresi nel concetto di stile di vita sono:
- Dieta
- Stress
- Consumo di alcool
- Fumo di sigaretta
- Esercizio fisico
- Abitudini lavorative
Evidenze scientifiche spiegano come i fattori ambientali (es. esposizione agli inquinanti) e lo stile di vita possano influenzare in maniera positiva o negativa i meccanismi epigenetici di regolazione genica. La rilevanza del contesto ambientale per l’espressione del genoma è inequivocabile. Le perturbazioni ambientali rimodellano le reti biologiche, alterano il rischio di malattia e modulano l’emergere di variazioni genetiche ed epigenetiche.
Studi prospettici hanno fornito prove di come vari fattori dello stile di vita nella mezza età siano collegati alla mortalità in soggetti inizialmente sani. Pertanto, è noto che il fumo, l’inattività fisica, la scarsa forma fisica, il sovrappeso e l’obesità sono associati ad un aumento della mortalità. Solo pochi studi prospettici hanno affrontato il modo in cui lo stile di vita predice la probabilità di sopravvivere fino all’età di 85 anni o più, di seguito indicata come longevità. In uno studio su 5820 uomini di mezza età giapponesi-americani senza malattie cardiovascolari e diabete, il non fumo, il peso normale e l’elevata forza di presa erano predittori indipendenti di longevità.
L’invecchiamento sano e la longevità negli esseri umani sono modulati da una fortunata combinazione di fattori genetici e non genetici. Studi familiari hanno dimostrato che circa il 25% della variazione della longevità umana è dovuta a fattori genetici. La ricerca delle basi genetiche e molecolari dell’invecchiamento ha portato all’identificazione di geni correlati al mantenimento della cellula e del suo metabolismo di base quali principali fattori genetici che influenzano la variazione individuale del fenotipo dell’invecchiamento. Inoltre, studi sulla restrizione calorica e sulla variabilità dei geni associati alla segnalazione di rilevamento dei nutrienti, hanno dimostrato che la dieta ipocalorica e/o un metabolismo geneticamente efficiente dei nutrienti, possono modulare la durata della vita favorendo un efficiente mantenimento della cellula e dell’organismo.
Il cibo ingerito diventa un segnale nel nostro corpo ed è il principale fattore dello stile di vita in grado di influenzare lo stato di salute di un individuo anche comunicando con il DNA e con il sistema immunitario. Uno stile di vita sedentario combinato con un maggiore consumo di alimenti più densi di energia si traduce in una situazione in cui l’obesità ha raggiunto proporzioni epidemiche a livello globale. Secondo i rapporti dell’Organizzazione Mondiale della Sanità, 1,9 miliardi di adulti sono in sovrappeso, almeno 650 milioni sono clinicamente obesi e osserviamo un numero crescente di individui obesi in tutte le categorie di età sia nelle società industrializzate che nei paesi in via di sviluppo. L’obesità è un importante fattore di rischio per il diabete di tipo 2.
È ben documentato come un’alimentazione scorretta, principalmente basata sui junk food (zuccheri raffinati, bevande zuccherate, grassi saturi ecc…) associata ad uno stile di vita prevalentemente sedentario, possa fornire segnali negativi all’organismo, riflettendosi altresì negativamente sull’espressione genica e sull’attività del sistema immunitario. Di contro un’alimentazione di tipo mediterraneo (basata su cibi di provenienza vegetale, con cereali non raffinati, grassi polinsaturi ecc..) associata ad un esercizio fisico e ridotto stress, fornisce un segnale positivo sia sull’espressione genica sia sulla salute del sistema immunitario in generale.
AUTORE
Dott. Fabrizio D’Agostino
- Laureato in Scienze Motorie
- Laureato in Biotecnologie per la salute
- Laurea specialistica in Scienze della Nutrizione Umana
- Master in Dietetica Applicata allo Stile di Vita: dalla Sedentarietà all’Attività Sportiva
- Presidente della SIFA (Società Italiana Fitness e Alimentazione)
- Ideatore del software per l’allenamento Fitnessplay.net
- Ideatore del software nutrizionale Sifadieta.com
BIBLIOGRAFIA
•Life style and longevity among initially healthy middle-aged men: prospective cohort study Trond Heir, Jan Erikssen & Leiv Sandvik
•Anti-Inflammatory Strategies Targeting Metaflammation in Type 2 Diabetes . Alina Kuryłowicz and Krzysztof Koźniewski
•Human longevity: Genetics or Lifestyle? It takes two to tango. Giuseppe Passarino
•Jorge Alejandro Alegría-Torres , Andrea Baccarelli &Valentina Bollati. Epigenetics and lifestyle. EPIGENOMICSVOL. 3, NO. 3REVIEW